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Evento speciale Geppetto e Geppetto 🗓

1Del dietro le quinte del primo evento speciale organizzato dal GMAG e di come Gaia è entrata a far parte della squadra.

Non sempre si riesce a comprendere appieno uno spettacolo che tratta di temi complicati come la GENITORIALITÀ soprattutto se trattati attraverso le lenti di una FAMIGLIA ARCOBALENO.
Da qui nasce la nostra idea di realizzare un incontro preliminare con la compagnia di “Geppetto e Geppetto”, un incontro assolutamente informale nel quale siamo riusciti a coinvolgere non solo gli attori ma anche alcuni dei nostri amici.
Svoltosi in più fasi è cominciato con un cosiddetto “gioco rompighiaccio” nel quale ognuno di noi ha raccontato qualcosina di strano o bizzarro sul proprio conto, con risultati piuttosto esilaranti!
A ciò è seguita una discussione dai tratti alquanto stimolanti sui temi più svariati ma pur sempre attinenti alla sfera della genitorialità, delle coppie omosessuali e dell’essere figli in senso generale.
Questo è stato il primo evento che abbiamo progettato e visto l’alto tasso di divertimento che ne è risultato, di certo non ci fermeremo qui; inoltre, mi sembra importante ricordare che il successo più grande della giornata è stato aver acquisito un nuovo componente nel nostro team: GAIA.

Leo

 

Ho partecipato all’evento relativo a “Geppetto e Geppetto” quando ancora non facevo parte del Gmag, ero stata invitata da Jacopo in qualità di normale partecipante all’incontro, quindi credo di aver vissuto quest’esperienza in una maniera molto differente da lui e Leo. La prima cosa che mi ha colpita è stato il fatto di essere arrivata e aver trovato gente che se la rideva. Diciamo che mi aspettavo musi più lunghi e conversazioni più formali, mentre la situazione che mi si presentava era diametralmente opposta.
Parlare con la compagnia che ci spiegava gli intenti comunicativi dell’opera è stato poi utilissimo a capire meglio ciò che ho poi guardato in scena, e soprattutto mi ha aiutato molto a interiorizzare quello che è il modo odierno di vivere il teatro. Invece conoscere amichevolmente la compagnia mi ha sconvolto, perchè una volta seduta in poltrona con gli occhi sul palco ho ritrovato la recitazione ricca di quella che era la personalità di ognuno, ho visto il modo personale in cui gli attori vivevano il loro ruolo all’interno dell’opera.
E poi di sicuro mi sono sorpresa di trovare persone tanto interessanti quanto interessate, soddisfatte dell’esperienza.
Diciamo che è stato qualcosa di completamente inusuale, stupendo nell’organizzazione ma soprattutto nella gente che c’era. Mi è piaciuto così tanto che poi, alla fine, a Gmag ci sono venuta anch’io.

Gaia

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