Recensioni

I dimenticati

Personaggi che raccontano la propria storia.

In terza persona, quasi se ne volessero staccare. Quasi anche loro sapessero che non c’è nulla di nobile nella loro storia. E in fondo nemmeno di particolarmente tragico.

E anche se la narrazione del giovane e capace cast guidato da Lino Guanciale è energica e concitata, quasi gridata, simbolica del desiderio dei personaggi di essere sentiti e notati, finisce per non sembrare altro che il vano tentativo di conferire epicità ad una nuda realtà tutt’altro che speciale.

La realtà sporca, becera e volgare delle vite dei dimenticati. Coloro a cui la società non riserva nemmeno il proprio odio. Nè criminali nè eroi.

Dei pesci che annaspano tra le acque del Tevere colmo di rifiuti.

1 Commento

  • Avatar

    Matteo Cannoletta

    Questa recensione è tremendamente bella, complimenti! Se ne avrò la possibilità andrò sicuramente ad assistere ad una rappresentazione.

    Rispondi

Lascia un commento

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.